Skype in linea -
sperimentare Roland Barthes
virtualmente.

LUI - mi chiami?
prontoo
mi richiami?
LEI - non funziona,
sento nulla
.....
LEI - facciamo un altro discorso amoroso?
LUI - tu non vuoi
LEI - guardami oggi, orfana di te!!!
LUI - cosa vuoi dirmi?
ti posso richiamare?
LEI - non sento nulla
LUI - ma io volevo solo guardarti..
tu hai deciso che il discorso amoroso è solo il tuo....
LEI - non ti attrae l'incognita
LUI - mi attrae ciò che sa..essere
in realtà sono giunto al limite della frustrazione amorosa..
rapporto stabile tra tensione e negazione..
LEI - chi è stato?
LUI - tu
non so perché neanche ora..
ma sei stata talmente sistematica da ..svilire ogni pulsione,
umiliarla,
perché?
LEI -devo scoprire xche roland barthes dice nulla sull'amare un nostro simile?
LUI -io non penso valga la pena farsi questo,
voler amare un proprio simile ha una sua semantica.
se si adottano altri contesti vanno almeno tratteggiati..
e colorati del contenuto amoroso..
LEI - io ti ho annullato dall'amore
LUI - tu me lo hai negato sistematicamente dichiarando l'opposto..
al contrario. tu hai annullato il mio
che senso ha fare questo?
io non mi sono sentito amato neanche un secondo.. rifiutato si!
LEI - x simile intendevo uguale
LUI - l'uguaglianza ha una prospettiva predefinita, è uguale ciò che così appare da un definito punto di osservazione.
o di concetto
LEI - io ho proiettato su di te tutte le mie emozioni
LUI - mi credi se ti dico che non mi sono sentito neanche sfiorato?
io ti sono indifferente
come ti sono indifferenti i miei desideri
LEI - ma a me importa viverle con intensità delirante, e solo attraverso di te
LUI - e del tutto anaffettive le pulsioni corporee
LEI - ho goduto nella mente
LUI - il delirio deve essere riconosciuto. io ti ho proposto un modo della condivisione. in fondo era solo vederti..
LEI - ma io ho il terrore di rifiuto
LUI - ed era per godere di te e con te, a te non interessa il mio piacere
a te non interessa che io goda a te interessa non essere rifiutata. .
LEI - se la tua mente non mi accetta, non godi
LUI - tu non vuoi essere il mezzo del mio piacere. stai continuando a porre tu le condizioni e il modo...non è così.
LEI - il "mezzo", iooo!?
sarebbe dunque provocazione della tua supremazia, devi soggiogarmi
LUI - non ne ho bisogno. è questa la mia supremazia io ti
invito. ti osservo. ti attendo...
ti dichiaro il mio interesse..voglio da te ciò che tu vuoi da me...bene.da qui si parte.
LEI - io parlo dentro di me di fronte a te
LUI - e io cosa c'entro allora?
se ti chiamo devi rispondere
se ti amo devi amarmi
se ti voglio devi volermi
simili!!! uguali!!
cosa ti parli dentro a fare??
così ti uccidi!..sentimentalmente
LEI - ho paura
LUI - nnn ci siamo
ma allora??
vuoi proprio che ti blocchi eh?
LEI - frustrante! hai una voce da far s-venire
LUI - io vorrei farti venire
ma tu non vuoi, amen,
ciao hanna e tanti auguri..non mi sentirai mai più.....
mai più...mi spiace
LEI - spiegami solo xche il ruolo di supplice è dominante
BLOCCATA !
Niente del fading barthesiano, solo un click, e si passa ad un'altra...