Ecco cosa ne scrive FB su "Glamour" di gennaio:
"Prima di scrivere questo articolo, sono entrata in una chat erotica. E sono
rimasta incollata al video tutta la notte. Con una certa ostinazione volevo capire perché, come molte altre forme di sesso via Internet, è un'esperienza così travolgente da diventare un ossessione. E, infatti, secondo l'ultima ricerca Cybersex: nuove forme di dipendenza sessuale presentata all'Istituto di Sessuologia Clinica di Roma, otto italiani su 100 diventano addicted. Per il 76% si tratta di uomini, per il 24% di donne; la maggior parte è sposata. E il numero è in continuo aumento: Facebook & co. stanno moltiplicando le occasioni di eros virtuale, tanto che c'è chi parla già di social sex. Ecco com'è cambiata la vita di chi l'ha provato una volta e da allora non riesce più a smettere.
Non sono mai entrata in un sexy shop e non ho mai voluto guardare un porno. Eppure sono stata travolta da un'esperienza sessuale fortissima, che non avrei mai immaginato di vivere. Per lavoro - faccio la giornalista - ho preso parte a una delle tante chat erotiche. Qui ho conosciuto qualcuno esperto di bondage e sadomaso. Non so spiegarlo. ma ho avvertito subito un'attrazione incredibile. Tanto che ci siamo dati appuntamento per la sera successiva. E quella dopo ancora. Finché non mi ha chiesto di procurarmi una webcam e... una frusta. L'ho fatto. E ora, appena posso, mi esibisco per... quella che alla fine ho scoperto essere non un uomo, ma una donna. Nessun imbarazzo, nemmeno la prima volta. E un dolore minimo rispetto a un'eccitazione intensa a un'adrenalina che non ho mai provato con il mio uomo. Chissà se prima o poi riuscirò a confessarglielo!.
Va detto: mi sono iscritto al gruppo "Cunnilingus", su Facebook così, per gioco. Mai avrei immaginato che mi contattassero altri membri per fare oral cybersex. E invecc... Con una di loro, la più carina, ho cominciato a chattare. Poche frasi di circostanza, poi digita: spogliati e accendi la webcam. Ho pensato: è uno scherzo. Ma lei insiste. Scrive: non ti sto prendendo in giro. Ok. La trovo nuda, con un sex toy a forma di pene. Inizia a mimare una fellatio. L'cccitazione sale, non riesco a fare a meno di masturbarmi, raggiungo l'orgasmo. Stessa storia la notte dopo e quella dopo ancora.lncontrarci?
Per ora virtual è meglio che real. Appuntamento fisso, una volta a settimana».
E pensare che quando ho pizzicato mio marito in una love chat, mi sono sentita tradita. L'ho detto a un'amica. E lei: "Allora fallo anche tu". Mi sono iscritta alla prima che ho googlato.
Ho iniziato a chiacchierare con uno sconosciuto. E ho perso subito la testa. Poi, una sera, le mie mani, che sembravano le sue, scivolano sotto il reggiseno, negli slip... fino a raggiungere il piacere. È successo ancora e ancora... Ormai sono sei mesi che, appena mio marito mi lascia sola, mi connetto al computer e faccio cybersex. Del mio digital lover continuo a non voler sapere nulla, a parte il suo nick. Non gli ho mai chiesto nemmeno la foto. Preferisco immaginario. Solo che ora mi tocea pensare a lui anche quando faccio l'amore con mio marito, altrimenti non riesco più a raggiungere l'orgasmo».
Eravamo insieme da un anno. Un giorno mi dice:
"Fammi un regalo. Registrati in uno di quei portali di videochat privata, dove gli uomini pagano le ragazze per vederle ballare e spogliarsi davanti alla webcam. Voglio che tu diventi la mia webcam giri". Avevo già sentito parlare di studentesse che vendevano la loro immagine su Internet. Una specie di gioco virtuale. Niente di più. Niente di male. Poi, lo confesso, mi piace essere guardata, esibirmi, travestirmi... Così ho accontentato il mio compagno: è stato lui il mio primo follower. Poi mi ha incoraggiato a trovarne altri: lo eccita sapere che virtualmente sono la ragazza di tutti, ma nella realtà solo lui può avermi. Ora. però, non riesco a smettere e resto connessa sei ore al giorno. Ecco perché spesso ci esibiamo insieme.
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