Satollo dal cenone e leggermente inebriato da uno spumante commerciale, vengo bombardato dalle prime agenzie di stampa che parlano di aggressione, di un Papa che ruzzola a terra tra urla di panico. Un autentico psicodramma post cenone. Immagino una sorta di Ali Agca pettoruta buttarsi sopra un sorpreso Benedetto XVI, vedo distintamente la Madonna placcare il proiettile umano come un angelico rugbista.

L’unica differenza tra te e gli altri fedeli presenti e che tu sei solo un po’ più affettuosa, ed è strano che chi parla di fratellanza, di amore universale, non sappia riconoscere uno slancio d’amore da un pugno.
Siamo arrivati a questo Susanna, al punto che se sei un personaggio famoso puoi vedere ed abbracciare il Papa senza appuntamento, mentre tu, semplice “pazza”, devi aspettare la messa di natale,(anno dopo anno ndr.) venendo assalita ed arrestata per giunta.(e d'obbligo internata)
Anche i gruppi di facebook sono vittime di questa allucinazione collettiva, ti dipingono come eroina (e lo sei) ma per il motivo sbagliato. Ti credono violenta, pericolosa e che volessi fare del male all’odiato pontefice. Insomma, saresti la prima serial killer che uccide le proprie vittime con degli abbracci. Non è buffo?
Susanna io so che sei buona e sei vittima di un tremendo malinteso, e deve essere orribile vedere scambiato il proprio affetto per minaccia. Quando tutto sarà finito per il meglio puoi venire da me, da gente disposta a capirti ed ascoltarti. Per metterti a tuo agio posso benissimo mettere qualcosa di bianco e recitarti un paio di banalità, di quelle che ti piacciono tanto. (magari armato di crocefisso ndr.) Tu se vuoi porta qualcosa di rosso, (tanto è Natale ndr.) magari quella giacchina che ti sta così bene, e non preoccuparti nemmeno per i miei femori, essi possiedono ancora una certa elasticità.
Se vuoi contattarmi io rimango a tua disposizione. Baci ed altre squisitezze - Martin Sileno
Devi sapere Martin, che la Susanna Maiolo è stata internata, sedata e isolata rigidamente dal mondo intero. E se vogliono dire che è pazza, lo dicono, contro una prova contraria.
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