nata il 17 febbraio 1967 a Carbonara, single, ha una figlia di 13 anni.
Patrizia D’Addario è sempre accompagnata, anche in auto, da una signora anziana. Una sorta di tuttofare. Situazione familiare complicata: avrebbe perso il padre, pare abbia sofferto molto per un fratello e per poca stima: in molti, tra vicini e conoscenti, la definiscono una «da prendere con le pinze». Di certo, i suoi annunci, fino a qualche anno fa, li stampavano su un quotidiano locale: ha ammesso lei stessa, agli inquirenti, e in tempi non sospetti, d’aver lavorato a lungo come prostituta.

E poi d’un calendario osè, con lo pseudonimo di «Patricia Brummel», datato 2004. Negli stessi anni rilasciava interviste nelle quali dichiarava d’aver trascorso una decina d’anni negli Usa.
Una vita piena di scossoni, insomma, quella di Patrizia d’Addario,. Fino al tentativo, immediatamente naufragato, d’entrare in politica con il Pdl. Alle ultime elezioni amministrative, candidata con la «Puglia prima di tutto», lista guidata dal ministro Raffaele Fitto, ha ricevuto appena sette voti. I suoi rapporti con la giustizia, molto spesso, l’hanno vista «parte offesa». Spesso minacciata o duramente percossa. Nelle carte giudiziarie, risalenti al biennio 2004 – 2006, viene registrata la sua attività da prostituta. Una relazione burrascosa, nella quale il suo lui la convinceva a prostituirsi in diversi alberghi, le procacciava i clienti mediante annunci pubblicati su un quotidiano locale e si faceva consegnare parte dei guadagni percepiti con il meretricio. Con l’aggravante di averla picchiata tutte le volte in cui, quest’ultima, manifestava il desiderio di tener per sè interi gli introiti.
Un carattere imprevedibile e sanguigno, se è vero che nel dicembre 2006 è nuovamente interrogata in procura. Dopo aver inseguito l’ex convivente, con la propria auto, in autostrada, l’avrebbe spinto fuori dalla carreggiata. L’inseguimento si conclude con un tamponamento all’altezza di Bitonto.
Ma ancora nell’estate 2008, a quanto pare, i due si frequentavano.
Nel suo curriculum ci mette anche un anno di intensa collaborazione professionale (e forse, lascia intuire, anche di flirt amoroso) con il mago David Copperfield, conosciuto al congresso mondiale di prestidigitatori e illusionisti di Losanna. Il massimo per una che da bimba si nascondeva negli armadi «per giocare alla donna invisibile», che comprava i quaderni di Silvan «ma non per scriverci, per leggere i trucchi svelati sulla copertina».
In Italia la si incontra alle serate mondane.
Pare essere una fobia di farsi filmare e posare con gente VIP.
Una foto con i Pooh, oppure, vestita di rosso fiammante, accanto a Vittorio Sgarbi che scava nei ricordi:
"Il nome mi dice sicuramente qualcosa, del resto io le sventole le ho conosciute tutte, forse l’ho persino corteggiata, forse c’è stato anche altro.
FOTO CALENDARIO, BIOGRAFIA E INTERVISTA di PATRIZIA D'ADDARIO aka BRUMMEL la top escort barese tra Palazzo Grazioli e Villa Certosa
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